Viterbo cinema 2006 . Ospiti

Lunedì 26 giugno, ore 21:30
IL CAIMANO
Angelo Barbagallo
«Come? Lei non ha mai sentito parlare della Sacher Torte? Bene, continuiamo così. Continuiamo a farci del male!», da una battuta di Nanni Moretti alla creazione della Sacher Film, la società di produzione di Moretti e Barbagallo, il passo è stato breve. Il lungo sodalizio fra i due si perfeziona non solo attraverso i film diretti da Moretti, da Palombella rossa a Il caimano, ma anche attraverso la produzione di film di registi vicini allo spirito della Sacher (Notte italiana di Carlo Mazzacurati, Domani accadrà e Il portaborse di Daniele Luchetti, La seconda volta di Mimmo Calopresti). Uno dei pochi produttori italiani che fa un cinema che supera i ristretti confini italici.
Vincitore del "David di Donatello 2006" come miglior produttore per Il Caimano.

Mercoledì 28 giugno, ore 21:30
4-4-2 IL GIOCO PIÚ BELLO DEL MONDO
Michele Carrillo, Claudio Cupellini, Roan Johnson, Francesco Lagi
Quattro giovani esordienti diplomati al Centro Sperimentali di Cinematografia. Carrillo si era già fatto apprezzare con il corto Sole, vincitore del David di Donatello 2004, tenero ritratto di un gruppo di ragazzini che nei loro giochi estivi scovano, nella campagna casertana, una prostituta nigeriana, nei confronti della quale provano attrazione e, nello stesso tempo, repulsione. Il corto è stato inserito nel film collettivo Sei pezzi facili, del quale faceva parte anche Chi ci ferma più di Cupellini, con Roberto Citran e Maurizio Donadoni (e l’emergente Ana Caterina Morariu) amici d’infanzia che si ritrovano, a distanza di anni, l’uno di fronte all’altro nel ricco e controverso Nordest. Roan Johnson ha firmato la sceneggiatura di un altro episodio di Sei pezzi facili, Il sostituto di Claudio Cicala, e del saggio di diploma di Francesco Lagi Passatempo.

Lunedì 3 luglio, ore 21:30
NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI
Giannandrea Pecorelli e alcuni protagonisti del film
Laureato in lettere e diplomato in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha esordito come regista nel 1984 con Fuga senza fine, presentato a numerosi festival e apprezzato dalla critica, raro tentativo del cinema italiano di trattare il tema del terrorismo. Si è poi dedicato alla produzione di interessanti film (Affetti speciali e Condominio di Felice Farina, Nostos - Il ritorno e Voci nel tempo di Franco Piavoli, Il violino rosso di François Girard) e dal 1990, quale dirigente di RCS Films e TV, ha seguito la lavorazione di numerosi film per il piccolo e il grande schermo (da La piovra 5 e 6 a Il giudice ragazzino), mentre sul finire degli anni Novanta è responsabile di una struttura di Rai Fiction, per la quale ha curato la produzione di grandi successi televisivi, come Il maresciallo Rocca, Incantesimo, Un medico in famiglia. Nel 2006 è artefice del clamoroso successo di Notte prima degli esami, un progetto da lui fermamente voluto.

Giovedì 6 luglio, ore 21:30
L'ARMATA BRANCALEONE... QUARANT'ANNI DOPO
Stefano Della Casa
Stefano Della Casa, giornalista, critico e consulente cinematografico, direttore dal 1998 al 2002 del Torino Film Festival, di cui è stato uno dei fondatori. È presidente della Film Commission Torino Piemonte, conduttore del programma radiofonico di Raitre Hollywood Party e del programma televisivo de La 7 La 25a ora, collaboratore de il quotidiano «La Stampa».
Ha curato nell’edizione 2003 della Mostra di Venezia la retrospettiva L’industria dei prototipi sui grandi produttori italiani e il relativo catalogo Capitani coraggiosi. Produttori italiani 1945-1975, pubblicato da Electa.
Tra le sue molteplici pubblicazioni, i “Castoro” su Mario Monicelli (1986) e su Mario Mattoli (1989), la raccolta di articoli di Dario Argento Il brivido della critica: scritti sul cinema (2000) e il volume L’armata Brancaleone. Quando la commedia riscrive la storia, edito in occasione del restauro del film (2006).
Ugo Fangareggi
Attore ligure dalla maschera inconfondibile, presenza costante nel cinema popolare degli anni Sessanta e Settanta, spalla ideale per i comici di quel periodo (soprattutto Franco Franchi e Ciccio Ingrassia), ma attivo anche in altri generi, dallo spaghetti-western (Una ragione per vivere e una per morire) al thriller (Il gatto a nove code) passando per i musicarelli (Rita la zanzara). Indimenticabili le sue interpretazioni di Mangold, uno componenti dell’armata Brancaleone, e di Agonia in Operazione San Gennaro di Dino Risi, con protagonista Nino Manfredi. Ha lavorato con Federico Fellini (E la nave va), Ettore Scola (La congiuntura), Axel Corti (La puttana del re), Lina Wertmüller (Rita la zanzara, Non stuzzicate la zanzara), Nanni Loy (Made in Italy) e Antonio Pietrangeli (La parmigiana). Negli ultimi è tornato al teatro, sua prima passione, e ha lavorato ne Il maresciallo Rocca e in altre serie televisive.

Venerdì 7 luglio, ore 21:30
LA GUERRA DI MARIO
Antonio Capuano
Nato a Napoli nel 1945, Antonio Capuano è un’artista versatile che coltiva molteplici interessi, dal cinema al teatro, dalla pittura alla scenografia, con profondo gusto estetico e una coraggiosa originalità che lo rendono uno degli esponenti di punta del nuovo cinema napoletano. Dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti, fa il suo esordio cinematografico nel 1990 con Vito e gli altri, tratto da una sua sceneggiatura vincitrice del premio Solinas, spietata incursione nel mondo dell’infanzia soggiogata dalla criminalità. Il suo secondo film, Pianese Nunzio 14 anni a maggio, crea scandalo a Venezia per i delicati temi affrontati. Partecipa, poi, nel 1997 al film collettivo I vesuviani, manifesto del nuovo cinema napoletano, e l’anno dopo rende omaggio a L’oro di Napoli di De Sica con Polvere di Napoli. Con il successivo Luna rossa del 2001 descrive l’ascesa e la caduta di una famiglia di camorrista. Il suo ultimo film, La guerra di Mario, su un caso di affidamento di un bambino di nove anni, è valso alla protagonista Valeria Golino il David di Donatello.
Vincitore del Premio della Critica ai "David di Donatello 2006" con La guerra di Mario.

Lunedì 10 luglio, ore 21:30
L'ISOLA FEMMINA
Corrado Fortuna
Studente di Scienze Politiche a Firenze, dove si mantiene lavorando da McDonald’s, partecipa ai provini di My name is Tanino (2002) su suggerimento del suo amico Carlo Virzì, autore delle musiche e fratello del regista. Viene scelto per la parte del protagonista da Paolo Virzì, proponendosi come uno dei volti più interessanti del nuovo cinema italiano. Ha modo di confermare il suo talento come protagonista di Perduto amor (2003) di Franco Battiato e interpretando il ruolo del vice parroco di Don Puglisi in Alla luce del sole (2005) di Roberto Faenza. Per la tv ha partecipato a Cefalonia (2005) di Riccardo Milani.

Mercoledì 12 luglio, ore 21:30
ROMANZO CRIMINALE
Sandro Petraglia
Sceneggiatore di punta del cinema italiano insieme a Stefano Rulli, con il quale forma una coppia in grado di rinverdire i fasti di altre celebri coppie, da Age & Scarpelli a Benvenuti-De Bernardi. I suoi esordi sono all’insegna della collaborazione con Marco Bellocchio, del quale è aiuto regista in Marcia trionfale (1976), sceneggiatore de Il gabbiano (1977), ma soprattutto co-regista dei due film-inchiesta Matti da slegare e La macchina cinema, firmati anche Silvano Agosti e da Rulli. Il suo primo successo come sceneggiatore è Bianca di Nanni Moretti (1983), subito bissato da La messa è finita (1985). Negli ultimi vent’anni ha legato il suo nome ai film più significativi del cinema italiano, al quale ha restituito una vena di impegno e di denuncia che si era smarrita (Mery per sempre e Il muro di gomma di Dino Risi, Il portaborse di Daniele Luchetti, Il ladro di bambini e Le chiavi di casa di Gianni Amelio, Pasolini, un delitto italiano e La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, La tregua di Francesco Rosi, Romanzo criminale di Michele Placido).
Vincitore del "David di Donatello 2006" per la miglior sceneggiatura con Romanzo criminale.

Venerdì 14 luglio, ore 21:30
ANCHE LIBERO VA BENE
Andrea Costantini
Dalla fine degli anni Ottanta si occupa di produzione, come organizzatore generale e direttore di produzione, lavorando a numerosi film (fra gli altri, Il cielo è sempre più blu, In barca a vela contromano, La parola amore esiste, Malèna). Nel 1992 dirige il suo primo cortometraggio Napoleone. Nel 1994 è in concorso al festival di Locarno con il suo secondo cortometraggio Dal profondo. Seguono altri due cortometraggi, il primo nel 1995, Thou Swell, in presa diretta in inglese, il secondo nel 1997, Terapia in azione. Nel 2004 dirige e produce con la sua casa di produzione Shooting Stars il suo primo lungometraggio Dentro la città, di cui è anche sceneggiatore, tentativo, riuscito, di «riportare sullo schermo il poliziesco e di raccontare uno spaccato di vita della polizia». Nel 2006 ha prodotto il film d’esordio di Kim Rossi Stuart Anche libero va bene.