tuscia film fest 2008 . premio pipolo

Per ricordare Giuseppe Moccia
Per valorizzare giovani di talento

Venerdì 11 luglio 2008 . Ore 21.15
Cortile del Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz
Viterbo
Consegna del premio a Isabella Ragonese.
A seguire:
proiezione di Tutta la vita davanti di Paolo Virzì

Giuseppe Moccia, in arte Pipolo, nato a Viterbo nel 1933 e scomparso a Roma nel 2006, è stato, insieme all'amico Franco Castellano, uno dei più prolifici sceneggiatori del cinema italiano.
L'amicizia fra Castellano e Pipolo nasce nella redazione del celebre «Marc'Aurelio» e l'umorismo che connotava le pagine di quel giornale sarà il marchio di fabbrica della premiata ditta.
Castellano & Pipolo firmano alcuni dei film di maggior incasso della storia del cinema italiano, legando i loro nomi a quelli di Totò, Fabrizi, Tognazzi, fino al fortunato sodalizio con Adriano Celentano negli anni Settanta e Ottanta, quando si dedicano con successo alla carriera registica (tra gli altri film, Mani di velluto, Il bisbetico domato, Asso, Innamorato pazzo). Ma nella loro filmografia spiccano anche le sceneggiature di alcune opere fondamentali, come Il federale e La voglia matta di Luciano Salce, in cui la comicità cede alla satira sociale e a una profonda lettura di ambienti e caratteri.
I re mida del cinema italiano, in realtà, erano dei finissimi osservatori della realtà italiana e il loro successo, in epoche e con protagonisti diversi, è figlio di questa capacità di osservazione.

Palermitana, 27 anni, attrice e autrice teatrale, Isabella Ragonese ha scritto, diretto e interpretato diverse sue opere come Che male vi fo' e Bestino.
Come attrice ha lavorato con Alfonso Santagata (Orestiadi di Gibellina), Alessandra Fazzino e Davide Enia in Malangelità e con Alessandro Garzella in Un grido d’allarme.
Prima di ottenere il ruolo di Marta, protagonista precaria e neolaureata nel film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti, ha lavorato con Emanuele Crialese in Nuovomondo (suo esordio sul grande schermo).